Si comunica che il Dirigente Scolastico ha provveduto all’assegnazione del bonus per la valorizzazione dei docenti per l'anno scolastico 2015/2016 tenendo conto dei criteri approvati dal Comitato di Valutazione. E' stata esclusa la logica di una distribuzione a pioggia. Il bonus è stato comunque assegnato al 41,7% dei docenti di ruolo, una percentuale alta rispetto a quanto avvenuto nella maggioranza delle altre scuole. Naturalmente questo ha significato una riduzione degli importi individuali. Il Dirigente Scolastico ha fatto questa scelta per mettere in rilievo che i risultati importanti conseguiti dalla scuola sono stati possibili grazie all’impegno di tanti. Si chiarisce che chi non ha avuto il bonus non è un insegnante meno qualificato. Semplicemente, secondo la valutazione del Dirigente Scolastico, è stato meno coinvolto nelle attività riconosciute per l’attribuzione del bonus secondo i criteri individuati dal Comitato di Valutazione.
Il Dirigente Scolastico ha deciso di distinguere tre fasce di bonus: 700, 500 e 300 euro lordo dipendente. Va precisato che il bonus non premia le persone, ma le attività svolte, tenendo conto della quantità e della qualità del lavoro e considerando anche i compensi già assegnati con il FIS. Si chiarisce anche che il bonus è stato assegnato a prescindere dal fatto che i singoli docenti ne abbiano fatto richiesta e che non può essere rifiutato. Quando il Ministero consentirà alle scuole di accedere alla funzione relativa, il docente lo troverà accreditato sul proprio conto corrente e poi naturalmente potrà farne l’uso che ritiene più opportuno.
E’ il primo anno di un processo nuovo e sarebbe auspicabile che, a partire da questa prima esperienza, si apra nella scuola una riflessione collettiva sullo strumento del bonus e su come applicarlo nel modo più condiviso possibile.