In base a quanto previsto dal DPCM 24 ottobre 2020, fino al 24 novembre prossimo il 25% degli studenti svolgerà le lezioni in presenza e il restante 75% a casa. Con circolare n. 46 del 30 ottobre 2020, che rettifica la circolare n. 45, è stato previsto un calendario di turnazione che consente a tutte le classi di essere in presenza per una settimana.
In questi giorni si è avviata una riflessione sulla possibilità che i docenti possano attuare la Didattica a Distanza da casa invece che da scuola. Si chiarisce che la normativa in vigore prevede che il personale scolastico svolga la propria attività lavorativa a scuola. La nota Miur 1934 del 26 ottobre 2020 lo conferma, ma introduce una possibilità legata alle valutazioni del dirigente scolastico. Così recita testualmente la Nota: “Le istituzioni scolastiche continuano ad essere aperte, e in presenza, nell’istituzione scolastica, opera il personale docente e ATA, salvo i casi previsti al paragrafo 2 (personale in quarantena o in isolamento fiduciario). La dirigenza scolastica comunque, in caso di necessità, può adottare particolari e differenti disposizioni organizzative”.
Pertanto, tenendo conto delle problematiche legate alla contemporanea connessione da scuola di tutti gli insegnanti, con piattaforme di didattica a distanza che utilizzano una significativa quantità di banda e rischiano di congestionare la rete, si prevede quanto segue.
Quotidianamente gli insegnanti verificano, in base alla turnazione prevista dalla circolare n. 46 del 30 ottobre 2020, se le proprie classi sono in presenza o a casa. Gli insegnanti che hanno tutte le classi in presenza, o anche solo una parte di esse, sono tenuti a svolgere l’intero orario di servizio, comprese le ore a disposizione, presso l’istituzione scolastica. Gli insegnanti che hanno tutte le classi a distanza, possono effettuare la Dad da una sede diversa dall’istituzione scolastica, a condizione che dispongano di un dispositivo e di una connessione internet; gli stessi insegnanti possono comunque anche continuare a svolgere la didattica a distanza da scuola, se lo preferiscono. Gli insegnanti di sostegno continuano a svolgere interamente il proprio servizio in presenza, salvo accordi diversi tra gli stessi insegnanti di sostegno.
Per particolari esigenze organizzative, può essere chiesto di essere presenti a scuola anche agli insegnanti che hanno tutte le classi a casa.