Siamo purtroppo entrati nuovamente in un periodo difficile e delicato sul piano della diffusione dei contagi da Coronavirus, con decisioni del Governo e della Regione Toscana che hanno conseguenze importanti per le scuole. Per il momento ci troviamo in una situazione di didattica alternata, che prevedrà circa un quarto di didattica in presenza a scuola e tre quarti di didattica a distanza. Si tratta di una fase diversa rispetto a quella di marzo della quale seguiremo gli sviluppi nelle prossime settimane.
Ritengo opportuno, come dirigente scolastico, fornire alcune indicazioni nella gestione di questa fase, condivise in gran parte con il collegio dei docenti.
- Nella didattica a distanza saranno segnate le presenze e le assenze degli studenti. Al termine dell’anno scolastico valuteremo se non computare le assenze ai fini del raggiungimento del tetto del 25% che comporta la bocciatura. Questo avverrà solo nel caso in cui l’assenza nella didattica a distanza sia dovuta a comprovati problemi di connessione o a documentate ragioni personali, di salute o familiari.
- A tutte le classi sarà data la possibilità di svolgere periodicamente lezioni in presenza
- Durante questa fase di didattica alternata gli insegnanti, nella loro autonomia didattica, potranno svolgere le attività scolastiche, effettuare le verifiche e attribuire valutazioni nel modo in cui riterranno più opportuno.
- È auspicabile che attività scolastiche e verifiche tengano conto della eccezionalità della situazione in cui ci troviamo e siano il più possibile concordate con gli studenti, in uno spirito di dialogo e collaborazione reciproci.
- È ragionevole ipotizzare uno schema che privilegi lo svolgimento del programma a distanza e l’effettuazione di verifiche in presenza, in particolare le verifiche scritte. La scelta è comunque demandata agli insegnanti. Sarebbe importante che si realizzasse un coordinamento nel consiglio di classe per evitare nei giorni in presenza un eccesso di verifiche (che ragionevolmente non dovrebbero essere più di due al giorno).
- Tenendo conto della condizione particolare in cui ci troviamo, le attività scolastiche a distanza non dovrebbero avere la stessa modalità, velocità e intensità di quelle in presenza. Sarebbe utile promuovere forme di didattica interattiva e partecipata.
- Salvo casi di reali difficoltà di connessione, gli studenti sono invitati a partecipare alla didattica a distanza con microfoni o webcam accesi perché questo favorisce le relazioni e il confronto con insegnanti e compagni, evita spiacevoli malintesi e rende più ricca e interessante l’attività didattica
- Nei prossimi giorni la scuola valuterà la possibilità di fornire computer agli studenti che ne facciano richiesta. Andranno però valutati prima il numero di computer che la scuola può mettere a disposizione e i criteri di assegnazione.
Invito tutti a rimanere sereni, per quanto possibile, e a cercare di gestire insieme le settimane che verranno, rafforzando lo spirito di comunità. Questo richiede impegno da parte degli studenti e disponibilità all’ascolto e al confronto da parte degli insegnanti e del dirigente scolastico.
Per qualunque necessità, richiesta o proposta è possibile scrivere a staffdipresidenza@ittmarcopolo.edu.it.