Con la notte arriva il silenzio, è inevitabile. Si viene automaticamente catapultati in un mondo diverso, dove esiste solo ciò che noi vogliamo che esista e dove basta chiudere gli occhi per far avvenire la magia: tutto tace, tutto diventa vulnerabile, tutto perde il suo potere e diventa simile al resto. Ciò che prima era considerato “bello” adesso è invisibile o irriconoscibile, ciò che era considerato colorato adesso si tinge solo di un blu molto intenso, quasi nero, e ciò che prima ci preoccupava adesso sembra solo un’immaginazione: niente esiste più. Il buio e la nostra mente sono gli unici sopravvissuti e i pensieri che albergano tranquilli dentro di noi prendono il sopravvento su qualsiasi altra cosa. È proprio in questo momento che facciamo caso a ciò che prima ci circondava: sgraniamo gli occhi mettendo a dura prova la nostra vista, concentrandoci in un punto preciso della stanza e provando a riconoscere gli oggetti che prima possedevamo. È qui che per me ha luogo una lunga ed interminabile catena di pensieri, di riflessioni e di considerazioni. La sedia colma di vestiti, ornamento della stanza di ogni adolescente, assume forme strane e difficili da inquadrare: monti, figure indefinite. Spostando lo sguardo su quelle formine particolari che di giorno passano inosservate e che, al buio, una volta catturata la luce solare, risplendono, ecco apparire un cielo illuminato. Ancora si prova a ridefinire la scena, reinventandola completamente: si immagina uno scenario diverso rispetto a quello che realmente ci circonda e la nostra abituale ed ordinaria camera da letto cambia del tutto. Ci catapultiamo in estate, al mare, con gli amici, dove quel cielo di formine colorate adesso è un cielo di stelle vero, reale e luminoso. Fa caldo e il vento rende la temperatura piacevole, è un’immaginazione ma sembra di essere lì. La nostra mente ci trasporta dove vuole, portandoci a scoprire quei posti, quelle persone e quelle sensazioni che mai avremmo pensato di poter immaginare e dove il buio si trasforma in una cornice perfetta: tutto è inventato, frutto della nostra immaginazione. È il potere della mente e del buio, una combinazione perfetta.
(Giada Amoruso, 3D)