Cari studenti, insegnanti, personale Ata e genitori,
qualche giorno fa, davanti al Liceo Michelangiolo di Firenze, alcuni studenti sono stati vittime di una violenta aggressione. Si tratta di un evento davvero grave. Ci auguriamo innanzitutto che la magistratura possa accertare rapidamente i fatti e punire i responsabili. Ognuno di noi in questi giorni ha commentato quanto accaduto con le parole e i toni che ha ritenuto più opportuni, in base al proprio stile comunicativo e al proprio modo di vedere le cose.
Personalmente, come dirigente scolastico del Marco Polo di Firenze, mi sento di dire quanto segue.
- Quando si vede un ragazzo che viene picchiato a terra mentre è inerme, la condanna dovrebbe essere ferma e unanime, indipendentemente dalle appartenenze politiche.
- Di fronte a chi esprime le proprie idee con la violenza, è importante ribadire ad alta voce i valori di fondo della nostra Costituzione, ma è ancora più importante praticarli.
- Il Marco Polo ha sempre provato a farlo. Ad esempio, prima delle ultime elezioni politiche, ha invitato esponenti di tutti i partiti, di destra, di centro e di sinistra, con l'obiettivo di realizzare un confronto rispettoso delle diverse posizioni.
- Dopo i fatti del Michelangelo, rafforzeremo il nostro impegno in questa direzione. La scuola è il luogo dove si impara la democrazia. Gli studenti e il personale di tutte le parti politiche devono sentirsi accolti. Tutti devono poter esprimere liberamente il loro punto di vista, purché il confronto avvenga all'interno del perimetro dei valori civili. Perché alla violenza si risponde con la civiltà, non con altra violenza.
Invito pertanto tutti a dare il proprio contributo per isolare i violenti e preservare i fondamenti del nostro vivere democratico.
Ludovico Arte, dirigente scolastico Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo di Firenze