Come molti sanno, il recente concorso a preside in Toscana è stato annullato per un errore procedurale della Pubblica Amministrazione. Il Consiglio di Stato ha previsto che alcuni compiti venissero ricorretti. Oggi sono usciti i risultati di questa ricorrezione e 16 presidi in servizio non sono stati ammessi all'orale. Dovranno rimanere in carica fino al 31 agosto e poi tornare in classe a fare i docenti (anche se il loro posto di lavoro non è più disponibile). Nelle prossime settimane tutti dovremo poi ripetere gli orali ed altri rischiano di essere esclusi.
Intendo esprimere la mia solidarietà ai 16 dirigenti scolastici coinvolti in questa assurda vicenda e ne cito una per tutti, Marina Andalò, una bravissima collega di Empoli, che si è dedicata al proprio lavoro con impegno e passione straordinari. Siamo di fronte ad un'evidente ingiustizia, nella quale qualcuno ha sbagliato, ma a pagare sono altri, vittime innocenti di uno Stato in cui hanno creduto ed in nome del quale hanno fatto molti sacrifici personali. E, con loro, pagano anche le loro incolpevoli comunità scolastiche.
Sono fraternamente vicino ai miei colleghi che stanno attraversando un difficile momento psicologico e personalmente farò tutto quello che mi è possibile per sostenere le loro ragioni.
Ludovico Arte