Il Marco Polo si racconta

    Il Marco Polo si racconta

    Notifiche e faccine

    Lo schermo del cellulare si illumina ed io, con grande speranza, spero di vedere una tua notifica. Quanto tempo è passato dall’ultima volta in cui ci siamo scritti? Tanto, forse troppo. Ma mentre io sento questa assenza, tu cosa fai? Non so nemmeno se ti sei accorto che sono sparita.
    Ripongo il cellulare a faccia in giù e mi metto a fissare il cielo fuori dalla mia stanza.
    Quante foto ti ho mandato con questo sfondo, quante frasi ti ho scritto scherzando su qualcosa che succedeva in quel momento…
    Ogni cosa, la ricordo. Mi rimane ben impressa nella mente, ma mi chiedo se questo vale anche per te…
    Non hai mai ignorato un mio messaggio: c'è sempre stata una risposta. Ma, conoscendoti, non potresti mai ignorarmi. Sarebbe troppo da maleducati, e tu non lo sei.
    E anche se in chat scherziamo, ho paura che per te sia tutto così superficiale. Forse non ti interessa l'argomento, o in realtà mi rispondi perché è brutto non farlo.
    E mentre penso a tutto questo, il cellulare squilla un'altra volta.
    Ora sei veramente tu.
    E quel messaggio, anche se composto solo da una faccina sorridente, scaccia via ogni pensiero negativo.

    Alice Maestrini, 4H