Il Marco Polo si racconta

    Il Marco Polo si racconta

    lettera14

    Questa situazione è difficile per tutti noi, specialmente per chi si trova in prima linea come infermieri, medici e soccorritori, che sacrificano la propria vita per salvare altre vite. Io sono un soccorritore del 118 da circa 1 anno, tutti i giorni sono a lavoro, per i più bisognosi, faccio 18 ore di servizio, sia in emergenza sia portando la spesa e i farmaci agli anziani. Se non ci fosse questo lavoro, non saprei cosa fare durante il giorno oltre a vedere tante serie tv. Io consiglio a tutti i ragazzi del marcopolo di fare attività di volontariato, vi fa stare bene con voi stessi oltre che fare del bene ad altre persone che ne hanno bisogno. Alcune volte succedono cose non belle che ti fanno capire che nessuno è invincibile.  Altre volte invece succedono cose meravigliose, ad esempio un ringraziamento di una persona a cui hai appena salvato la vita che si emoziona e ti dà una carezza piena di affetto

    Andrà tutto bene.

    Maxim Vignozzi, studente 4A, 23 marzo 2020