Spesso mi dicono di essere indecifrabile, incomprensibile, illeggibile, forse perché un giorno penso bianco e il giorno dopo dico nero, o forse perché non riesco mai a far trasparire i miei pensieri.
Ma forse voglio essere così, e mi piace esserlo.
Non voglio identificarmi.
Non voglio delinearmi come un tipo di persona e basta.
Non voglio, e non mi piace descrivermi.
Voglio essere libera di cambiare idea, libera di pensare ed essere come voglio.
Voglio essere libera di preferire la pioggia e il giorno dopo il sole.
Voglio essere libera di stare da sola, e poi stare in mezzo a cento persone.
Voglio essere libera di ridere a crepapelle, e poi piangere come una disperata per ogni minima cosa.
Voglio essere libera di fare cento, di dare mille, ma anche di fare e dare zero.
Posso sembrare incoerente, ma non mi importa; sono consapevole di essere piena di contraddizioni.
Posso sembrare facilmente influenzabile, ma non mi interessa; non devo essere riconoscibile agli occhi degli altri, basta che mi conosca e riconosca io.
Mirea Cerini, 3D