Il Marco Polo si racconta

    Il Marco Polo si racconta

    lettera16

    E stasera affacciata alla finestra mi metto in ascolto del silenzio. Mi giungono le voci che di solito non sento, quelle della natura cosi poco ascoltata.  Che strano, non avevo mai fatto caso al gracidio delle rane eppure sono cosi vicina all'arno. E poi il verso di un uccello notturno. E cosi penso...penso che questa tragedia è forse un'opportunità...un'opportunità per tornare a vivere davvero, per dare nuovamente un senso a ciò che diamo troppe volte per scontato. L'avevo già imparato quando ancora ragazza persi mia madre...la sofferenza, la morte ci devono, si ci devono insegnare la vita...e pur con la tristezza nera nel cuore per la perdita di tante vite umane mi ritrovo in alcuni momenti a sorridere come non accadeva da tempo...c'è un tempo per imparare, questo è il nostro momento e vorrei urlarlo stasera perché in questo silenzio la mia voce di speranza arriverebbe piu lontano.

    Questo silenzio mi parla e io resto in ascolto ...
     
    Flora di Giorgio, madre di un'alunna