Il Marco Polo si racconta

    Il Marco Polo si racconta

    lettera22

    Ci troviamo in un Film dei peggiori, ma  NoN alla TV, la libertà cos'è oggi??? In questo momento è soltanto essere liberi da non prendersi questo Virus, costringere tutta l'umanità a questa svolta incredibile di vivere il quotidiano, quel quotidiano di corsa quello del semaforo rosso che ci fa slittare gli impegni di lavoro, portare i ragazzi allo sport alle ripetizioni che ci fa correre per gli impegni NORMALI, ora no!!!! STOP !!!!di normale cosa c'è???? sfuggire ad ogni tipo di contatto, quei contatti fatti di saluti, sorrisi, pacca sulla spalla, abbracci baci....il contatto fisico per chi come me adora, ne soffre ancora di più, non poter dare la mano non poter dare i baci ad ogni saluto, quei contatti che ci fa sentire vicini....ora invece, gli sguardi sono sospetti....nascosti dietro le mascherine e da LONTANO, si... il Metro di distanza per la sicurezza MINIMA del contagio, la distanza che si accorcia solo nelle nostre mura di casa, e dobbiamo esser Felici di stare in salute...capire comprendere che non è un incubo,  è una realtà che non conosciamo che non si indossa PER NIENTE,  che ci sta stretta è una realtà diversa NON è la nostra....Voglio tornare a  casa , ricordare ai ragazzi di fare i compiti e le lezioni, voglio tornare a casa e dire Che palle oggi in ufficio!!!!!voglio tornare ad essere incastrata per tutti gli impegni quotidiani, voglio vedere i giardini pieni di nonni e ragazzini.... voglio i rumori della vita...voglio la mia vecchia vita, non dirò più al Merlo ti uccido con la fionda, che col suo canticchiare alle 5 del mattino ci sveglia, ora è musica per me, il silenzio è assordante. Torna presto mia quotidianità.

    Natascia Rosati, madre di due alunni, 25 marzo 2020