Il Marco Polo si racconta

    Il Marco Polo si racconta

    lettera25

    Almeno abbiamo la tecnologia. E quasi sempre funziona. E a volte fa sorridere.
    Nativi digitali sbigottiti di fronte alla necessità di distinguere software da hardware, Google da Internet, account personale e account istituzionale.
    La generazione degli autodidatti digitali preoccupata di essere all'altezza della sfida.
    E la formula magica: didattica a distanza.
    Anche una sola ora a settimana, in cui si riesce a vedersi e a parlare, è un tesoro. Grazie ragazzi, per l'entusiasmo che riuscite a fare uscire da casa. Per la fiducia che ci dimostrate. Perché ci fate capire che la scuola c'è.

    A presto
     
    Ilaria Foresti, insegnante, 28 marzo 2020