Il Marco Polo si racconta

    Il Marco Polo si racconta

    lettera32

    Buongiorno ragazzi,

    siamo Erica e Francesca, le educatrici di scuola. Ci ha fatto molto piacere leggere cosa hanno scritto alcuni di voi e alcune mamme in questo spazio. Scriviamo qui perché anche a noi manca molto la scuola, ci manca vedervi arrivare in giardino a ricreazione, tutti insieme, nelle vostre bellissime diversità. Ci manca starvi vicino e parlare con voi occhi negli occhi.

    La sospensione della normalità che stiamo vivendo è arrivata all’improvviso e, diciamoci la verità, ha sconvolto un po' tutti. Ma è necessaria per uscire da quest’emergenza il prima possibile, c’è poco da fare. Anche se ancora per un po’ di tempo non potremo riabbracciare i nostri amici, non potremo portare avanti le nostre attività come eravamo abituati a fare e ci può succedere di sentire incertezze e paure nuove, rimane una cosa importantissima che possiamo fare: provare a gestire nel modo migliore il nostro tempo, cercando di stare adesso meglio che possiamo e di rimanere proiettati verso il futuro.

    Può capitare di sentirci un po’ più soli in questo periodo. E possiamo provare a decifrare questa solitudine, a guardarla un po’ più da vicino. Se la percepiamo come una dimensione in cui siamo portati a riflettere sulla nostra normalità sospesa, su ciò che per noi è davvero importante, sui nostri progetti, le nostre passioni, allora cerchiamo di non farci bloccare da ciò che può esserci di fastidioso e di coglierne la carica positiva!

    Se invece ci sentiamo soli e questo ci fa solo stare male, non diamo corda a questo stato d’animo, per nessun motivo al mondo. Se c’è qualcosa che non va, anche se serve un po’ di coraggio, cercate di parlarne con chi è a casa con voi, di condividere i vostri pensieri. Per chi è lontano e ci manca… Scrivere o vedersi in videochiamata non sostituirà mai un abbraccio, ma se davvero vogliamo mantenere un contatto, gli strumenti che abbiamo ci permettono comunque di sentirci più vicini. Usiamoli al meglio!

    Insomma ragazzi, noi (Francesca e Erica) ci siamo trovate a parlare di come questo periodo ci stia facendo riflettere quotidianamente e in un modo più profondo sull’importanza della condivisione e, appunto, ci piacerebbe iniziare a condividere questa riflessione con voi. Avere cura delle nostre relazioni è una delle cose più belle e importanti che possiamo fare,  anche in questo periodo. In questo periodo, forse, possiamo riscoprirlo o rifletterci in modo diverso.

    Riflessioni profonde a parte, ci piacerebbe semplicemente sapere come passate questi giorni, quindi, se vi va, motivo in più per scrivere qui!

    Vi mandiamo un abbraccio,

    Erica Mariani  e Francesca Lurci. educatrici, 22 aprile 2020