Che bel sentimento l'amore. È qualcosa di inspiegabile, che non può essere scritto su un foglio di carta. Solo le persone che amano possono capirne il vero significato, che però difficilmente si riesce a definire. Questo perché l'amore è una cosa soggettiva: tutti noi siamo un puzzle di circostanze, esperienze e vissuto che ci forma e ci costruisce. Questo implica sensazioni ed emozioni diverse che cambiano continuamente. E per me cosa è l'amore? Ho provato a darmi una risposta. Per me l'amore è tante cose, o meglio una sola ma con diverse sfaccettature.
L'amore è l’ospite inatteso che si presenta alla porta senza alcun preavviso e che non puoi non fare entrare. Una volta dentro fa come se fosse a casa sua. Prende il controllo di tutto e la testa smette di ragionare.
L'amore è il giardino che deve essere annaffiato ogni giorno, altrimenti secca e muore. Se si vuole capirne il vero senso bisogna lavorare su di esso. Infatti, l'amore non è un sentimento passivo, al contrario si nutre delle nostre azioni. Alla luce di questo ci saranno degli aspetti da affinare, alcuni da eliminare e altri da mettere a punto. Altrimenti con il tempo appassisce, come una pianta senza acqua.
Per me l'amore è anche scambio reciproco, un dare e un ricevere costante. Soprattutto il primo. Tutto si basa su quello che siamo in grado di dare. Si ama quando sappiamo donare. Quando dono qualcosa di mio, è come se donassi me stesso. E siccome io amo me stesso, amo di conseguenza anche colui o colei a cui la dono.
L'amore per me è anche mancanza. Può sembrare strano, quasi un controsenso, ma io amo anche la persona che non c’è, la persona lontana, ciò che di lei mi manca, perché la desidero.
Forse tutti noi dovremmo soffermarci più spesso. Smettere di correre come sempre facciamo. Riflettere un attimo. Porsi delle domande e provare a darsi una risposta.
Ma cosa è l'amore?
(Marcello Consigli, 5B)