Il Marco Polo si racconta

    Il Marco Polo si racconta

    A te, Amica mia…

    Ho scavato a lungo nella miniera ed ho finalmente trovato i diamanti, così come nella vita ho incontrato lei… una persona dal pensiero filosofico e ragionevole, dal cuor gentile ed immenso, con la faccia limpida e graziosa, dagli occhi cristallini, mittenti d’emozioni. Una guerriera di quelle che lottano e vanno avanti, nonostante sia stata colpita da proiettili recanti dolore. Una ragazza che ha il coraggio di proseguire il cammino e al contempo paura di farlo.
    Una cosa che mi ha insegnato, e ce ne sono tante, è il fatto di resistere ad ogni frattura del cuore, che porterà solamente a rafforzare la propria personalità, oppure il fatto di non arrendersi e stringere i denti se si pone davanti a te un muro insormontabile.
    Siamo abbastanza distanti, tanto quanto basta per vederci solamente a scuola, eppure abbiamo stretto un rapporto intenso. Ci siamo sempre dati una mano a vicenda.
    L’amicizia è verosimilmente un grado di parentela stretto, è un mondo a cui confidare i propri segreti con la sicurezza che questi rimangano là come una specie d’archivio che quando vuoi puoi sempre ritirarli fuori. È un mondo con regole ben precise: si basa su una “Costituzione” in cui alla base ci devono essere “rispetto”, “fiducia”, “onestà”, “altruismo”, “valore”, e che, invece, condanna “inaffidabilità”, “rivalità”, “egoismo”, “tradimento” con pene dirette ed incisive.
    Lei ha sempre rispettato questa “Costituzione”, perciò ho sempre avvertito quella sensazione di evasione dai problemi sociali, così come avrebbe voluto fare Dante esattamente con i suoi amici.
    Continuo a pensare a tutte le risate che ci siamo fatti alle 3 di notte quando ci mandavamo messaggi su Whatsapp, oppure quando ci facevamo delle videochiamate anche semplicemente per aiutarci con lo studio, a fare i compiti, e finiva sempre che perdevamo tutto il pomeriggio a chiacchierare. In fondo è proprio l’amicizia ad aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi, perché senza questa sarebbe sempre in agguato il pericolo che i nostri pensieri possano iniziare a girovagare in un circolo vizioso, che finirebbe per portarci ad essere incapaci di ascoltare il resto del mondo.
    Mi ha sempre ascoltato e regalato emozioni, senza un briciolo di finzione o fallacia. Spero di essere stato chiaro. A te, Amica mia.

    (Mirco Nelli, 3D)