Il Marco Polo si racconta

    Il Marco Polo si racconta

    eco.

    ciò che semini raccogli.
    bruci il filo con un accendino
    mi dici che è bella la carta che ho usato
    un bacio sulla fronte
    sei felice
    si vede
    lo sono pure io
    adesso dovrò comprarlo un giradischi
    mi dici
    i vinili sono qualcosa di magico
    come la musica incisa in quello che ti ho regalato
    un giorno ce lo ascolteremo
    nella tua nuova casa
    la nostra foto sul muro
    in mezzo ai ritagli dei libri di storia dell’arte
    e design
    ti ricordi?
    come fai ad avere questa positività
    mi chiedevi
    come fai ad essere così con le persone?
    e adesso sei qui che cammini per il centro
    parlandomi di quanto sei felice
    e di quanto tu riesca a vedere il bello nelle cose
    mi piace
    come parli adesso
    delle cose
    mi piace pensare
    a quando te ne parlavo io
    e tu mi chiedevi come facessi
    che questo pianeta non è un bel posto
    e che non c’era troppo spazio per quelle come me
    che non si può dare così tanto di noi
    io ti ascoltavo si
    ma facevo finta di nulla
    tutto quello che potevo darti
    ho voluto dartelo
    non so
    vorrei dire per merito
    ma non so realmente perché lo facessi
    e perché continuo a farlo
    e probabilmente continuerò
    ma adesso mi accarezza
    le orecchie
    di tutto quello che ho fatto
    l’eco.

    (Svetlana Innocenti, 4M)