apro un po’
persiane chiuse
a volte aperte
lascio la finestra aperta anche di notte
cambio aria alla mia stanza
come se alludessi alla mia testa
è ora di pranzo fuori non fa freddo
ma la sera si gela
e faccio finta che non sia così
metto attenzione
solo al leggero filo d’aria
che mi accarezza il viso
appoggiato sul cuscino
distante pochi centimetri
dalle imposte chiuse
che mi separano dal mondo fuori
al quale non sento più di appartenere
(Svetlana, 4M)