Siamo abituati a ritenere che amore e dolore siano due sentimenti ben distinti, quasi opposti. Almeno io lo credevo. Pensando alla parola “amore” mi sono sempre venute in mente tante immagini: sorrisi, facce di familiari, di amici, abbracci, prendersi cura l’uno dell’altro, felicità. Felicità perché se sei amato e sai di non essere solo, mai. Sai che in ogni caso qualcuno ha un pezzo di te nel suo cuore, che appartieni a un sentimento più grande di te… Quando si suol dire “l’innocenza dei bambini”, la “fanciullesca ingenuità”, già… crescendo ho scoperto che amore non implica necessariamente felicità, scopro che l’amore non ha una formula, non è una costante ma, semmai, un paradosso. Quanto è stato trattato l’argomento “amore”? Ho sentito dire tante volte che l’amore è ciò che ci rende forti; per me il significato di questa frase ha un segreto nascosto. La mia interpretazione è che amare ci rende deboli, vulnerabili più che mai, ma amare è ciò che ci da forza nella nostra debolezza, continuare ad amare: questa è la più grande forza, non arrendersi di fronte all’amore che ci mette in ginocchio. Amore per me sono lacrime, più pianti che sorrisi e sono proprio quelle gocce bagnate ciò che lo espongono, lo strappano dal cuore e lo denudano per presentarci davanti agli occhi per quello che è: intenso, travolgente, preoccupante, pauroso. L’empatia più forte che si possa mai provare. È ansia che ti attanaglia il cuore, è, credo, l’unico sentimento che riesce a far porre sé stessi al secondo posto. Ovviamente non è solo questo, tutto ciò che costituiva la mia idea di amore precedente è presente, ma è nei momenti di dolore che riesco a percepirlo distintamente, non può essere altro. Amore, poi, non si limita al romantico: per la persona che amo di più non provo attrazione né romantica né fisica, eppure è amore così profondo, così forte. Mi ha cambiata, e non avrei potuto chiedere nessuno di migliore che lo facesse. Vi auguro di trovare qualcuno che vi faccia provare emozioni così forti, nel bene e nel male, nei sorrisi e nelle lacrime.
Gaia Pisanello, 4M