Il Marco Polo si racconta

    Il Marco Polo si racconta

    Imparare a comunicare

    Fino a poco tempo fa ho considerato con superficialità l’importanza del saper comunicare, l’importanza del sapersi emozionare, soprattutto per le più piccole cose.
    Forse non ho mai avuto abbastanza coraggio o forse non sapevo solo come poter tirare fuori la mia voce nel modo giusto.
    Non lo so!
    Tutto, però, improvvisamente è cambiato e ha preso un’altra piega, più positiva.
    È come se fosse scattato dentro di me qualcosa. È come se si fosse accesa in me una luce, ormai spenta da troppo tempo o mai accesa.
    Sì, lo so, potranno sembrare delle cose banali e sdolcinate da scrivere.
    Tutto ha inizio da un foglio di carta scarabocchiato. Chi lo avrebbe mai detto. Sicuramente non ci avrei mai pensato o avrei detto sicuramente “è una follia”.
    Un foglio di carta scarabocchiato, sì!
    Un foglio che era solo in attesa delle parole giuste da accogliere, delle parole giuste da comunicare ad altri.
    Scrivere post mi ha aperto un mondo, il mio nuovo mondo!
    Leggere e scrivere mi ha sempre affascinato, ma scrivendo pezzi per la redazione ho avuto la possibilità di aprirmi… a me stesso e agli altri; aprirmi totalmente.
    Ricordo che la prima volta ho solo appoggiato su un foglio di carta tutte le mie emozioni e pensieri in modo molto confuso, anche se sincero. Avevo paura che anche un semplice foglio potesse ridere di ciò che stavo scrivendo su me stesso e su tutto ciò che mi accadeva intorno.
    Ripensandoci, devo ammettere di essere troppo contento di ciò che ho scritto, dell’importanza che ho dato alle parole, di come ho scritto queste piccole paroline che compongono il puzzle più bello di sempre, quello della mia vita.
    Non dimenticatelo!
    Questo è un semplice post dedicato a tutti voi. Per te che stai leggendo in questo momento, per tutte le persone che mi conoscono e anche per coloro che mi hanno visto solo una volta di sfuggita.
    Ho imparato a sapermi emozionare realmente, ho imparato a comunicare nel vero senso della parola
    Sono state troppe le cose che non ho detto solo per colpa di un misero giudizio.
    Avrei voluto dire così tante cose, ma le ho tenute nascoste dentro di me, nella mia testa e nel mio cuore.
    Continuerò ad essere quello di sempre, sempre un po’ timido, sempre sorridente, ma con un’arma in più… perché ho finalmente raggiunto una nuova considerazione di me stesso.

    Niccolò Brunori, 4D