Da piccola pensavo fossimo tanti piccoli ingranaggi e, ripensandoci ora, cavolo se avevo ragione!
Siamo piccoli ingranaggi che hanno il dovere di fare andare avanti una macchina che noi chiamiamo società; e chiaramente come in tutte le macchine ci sono diversi tipi di ingranaggi, ci saranno i bulloni e le viti che verranno definiti quasi inutili, eppure senza di loro l'intera macchina non starebbe insieme. La verità è che noi facciamo il lavoro per i grandi ingranaggi, che senza di noi non potrebbero funzionare. E te devi sempre seguire quel percorso, visto che sei quel tipo di ingranaggio. Non puoi essere una vite storta, non puoi essere un bullone incrinato, devi essere perfetto e, se non lo sei, allora sei inutile. Non puoi non essere bravo, non puoi provare qualcosa di differente dagli altri, le viti non stanno con le viti ed i bulloni non possono stare con i bulloni.
Quello che molti scordano, però, è che prima o poi, qualsiasi sforzo tu abbia fatto, per quanto tu possa aver svolto bene il tuo lavoro nell’ingranaggio, prima o poi morirai e non ci sarà nessuno a ricordarsi di quel piccolo pezzetto che eri, degli sforzi che hai fatto e di quanto svolgessi bene il tuo lavoro.
Si scordano che le viti prima o poi si arrugginiscono e che i bulloni prima o poi si spezzano. Quindi che senso ha? Siamo circondati da persone che seguono il loro percorso costituito da ingranaggi, sicuri di quello che devono fare; ma si sono mai davvero fermati a pensarci?
Non faccio altro che vedere persone che sono costrette a fare qualcosa che non vogliono fare ed è inevitabile chiedersi perché stiamo ancora a farci dettare regole ed istruzioni.
"È la vita, non puoi fare sempre quello che vuoi"!
Non puoi fare questo, non puoi fare quest'altro… devi fare questo, e alla fine quanto arbitrio ti rimane? Ci hai mai pensato?
Hai mai pensato che forse non sia tu quello sbagliato? Forse è l'intero sistema ad essere un grande buco nel terreno. Ci hai mai pensato? So che lo hai fatto.
Tutti ci pensiamo, inevitabilmente, eppure è solo un pensiero.
Un lampo, veloce arriva e veloce se ne va, e poi si ritorna a quella normalità di sempre.
Dove il mondo è una macchina e noi non siamo altro che parti minuscole della struttura portante.
Ci basterebbe così poco per far cadere tutto, eppure non facciamo mai nulla.
Hai mai pensato al perché?
Eva Wright, 4N