Il Marco Polo si racconta

    Il Marco Polo si racconta

    Cogli l’attimo

    Ehi, è passato tanto tempo lo so. Ancora non me ne rendo conto che te ne sei andata, quanto è passato? Un anno? Dicono che il tempo vola, forse hanno ragione. Non ci rendevamo conto di quanto il tempo fosse prezioso perché eravamo sempre insieme, eri la mia spalla su cui piangere, non mi giudicavi mai, non lo hai mai fatto, mi hai sempre sostenuta anche se stavo cadendo a pezzi e hai cercato di ricompormi come un puzzle, eri il mio mondo. Poi è crollato tutto, ho pianto e non sai quanto perché tengo a te e il mio più grande rimpianto è avertelo detto seriamente, abbiamo passato giornate intere a chiacchierare e non sono mai riuscita a dirti quanto tengo a te, magari dovrei solo prendere quello stupido telefono e scriverti tutto quello che non sono riuscita a dirti però sembrerebbe strano, insomma ne è passato di tempo. La verità è che quella sera quando stavi andando in aeroporto e mi hai chiamato ti ho detto che più di 2000 km non sarebbero riusciti a “spezzare” la nostra amicizia, eppure… Mi sento un po’ persa, Credimi, ci penso ogni giorno, Credimi, voglio riallacciare i rapporti ma non so davvero da dove iniziare, Credimi, ti voglio bene per favore credimi. Avrai sempre un posto speciale nel mio cuore. Spero che un giorno ci rincontreremo e che sembrerà come se non ci fossimo mai lasciate. Per il momento mi manchi da morire ma devo tenere duro come mi hai insegnato tu.

    Sara Isabel Clienti, 1N