"Ikigai" é una parola giapponese, sta ad indicare la persona, o quel qualsiasi cosa, che ogni giorno ci mantiene in vita.
E tu, sei il mio Ikigai da ormai 6 anni.
Sei il mio Ikigai da quando quella sera mi dicesti quella cosa stupida, probabilmente dettata dall'ansia nel fermarmi dal fare una cavolata, e che probabilmente non ricordi nemmeno.
Mi hai detto che se io me ne fossi andata te saresti venuto con me.
E mi hai salvata.
Ogni giorno penso a quelle parole ed ogni giorno vivo per permetterti di vivere.
Ma ora, ora che sei tu al mio posto, con un piede nel baratro, pronto a darti la spinta finale, non posso fare altro che scusarmi.
Mi dispiace, mi dispiace non poter essere ciò che tu sei per me.
Ci sto provando, ci sto provando così tanto che ormai penso più a te che a me.
Ma semplicemente non sono il tuo Ikigai, e mai lo sarò.
Vorrei dirti che senza di te non riuscirei a vivere, che nei periodi in cui stai male vorrei così tanto cambiare le cose che mi ritrovo a stare male anche io, vorrei dirti che se non puoi amarti io ti amo da 6 anni e che se non puoi vederti bello o perfetto per me invece non sei mai stato il contrario.
E vorrei dirti che puoi vivere per me, ma sarebbe solo inutile.
Vane parole gettate al vento, come inchiostro su carta nera.
Eva Wright, 4N