Il Marco Polo si racconta

    Il Marco Polo si racconta

    FORTUNA INCONSAPEVOLE

    Quante volte usiamo l’espressione “che fortuna!” o fra amici “che botta di culo!” magari perché abbiamo trovato dieci euro per terra oppure perché la prof si è scordata di interrogarci. Ed è vero, in effetti siamo stati fortunati perché si è verificato quell’evento inatteso che ci ha resi felici ma è qui che sbagliamo e dimentichiamo…dovremmo ricordarci che quell’evento ci ha resi non felici ma più felici di prima. Eh già! Ci scordiamo che siamo continuamente accompagnati dalla fortuna. La fortuna di esser nati in un Paese in cui le condizioni di vita sono a dir poco ottime. Pensiamo a tutti quei poveri bambini e ragazzi innocenti che nascono in Paesi disastrati, oppressi dalla guerra. In quei Paesi dove ogni giorno si lotta per sopravvivere e non per vivere. In quei Paesi dove l’ultimo respiro potrebbe essere domani, tra qualche istante, oppure ieri. È giusto dire che loro non hanno avuto fortuna nella vita!
    Viviamo, purtroppo, sempre inconsapevolmente fortunati.
    Ed ecco che c’è chi si scorda e spera di trovare la fortuna giocando alle slot machine, nelle sale scommesse…, e c’è chi si scorda e butta via la propria vita nell’uso di sostanze che apparentemente lo rendono felice.
    Ma è inconsapevole del fatto che la vera fortuna è poter liberamente circolare in un Paese che ci permette di fare tante cose, di avere un pensiero libero, di vestirci come ci piace e di amare chi si vuole.
    Cerchiamo di non vivere più inconsapevoli di avere la fortuna più grande in tasca!

    Mirco Nelli, 4D