Il Marco Polo si racconta

    Il Marco Polo si racconta

    Per sempre

    Non so cosa fare,
    pensare,
    dire.
    Te ne sei andata via per sempre.
    E non tornerai più.
    Ho corso come mai prima d’ora
    e la mamma mi dice di stare calma, ma io non la ascolto, non ce la faccio, mi fa male la testa, mi brucia la gola, sento gli occhi doloranti, voglio piangere, voglio tirare fuori tutta la rabbia che ho ma non posso, devo essere forte, me lo dicono tutti.
    Sei stesa sul letto, occhi chiusi, vestiti puliti.
    Ti tengo la mano ma non succede niente, nessuna reazione, non ti stai muovendo, mi sento spenta, come se non sapessi come reagire al fatto che mi sono davvero accorta che non ci sei più.
    Gli altri stanno arrivando.
    Familiari.
    Ambulanza.
    Pronto soccorso.
    E ti porteranno via da me un’altra volta.
    Non reggo più, mi lascio andare in un fiume di lacrime.
    So che non mi vorresti mai vedere in questo stato, ma non ce la faccio.
    Ti prometto che mi riprenderò piano piano, passo dopo passo, giorno dopo giorno…
    Cercherò di abituarmi a non averti più qui.
    Cercherò di sopportare il dolore.
    Ho ancora il peluche a forma di asinello che mi hai regalato da piccola e ogni tanto riguardo le foto del battesimo, sembravi la persona più felice del mondo.
    Spero tu possa trovare pace lassù.
    Ti voglio bene.

    Sara Isabel Clienti, 1N