Il Marco Polo si racconta

    Il Marco Polo si racconta

    Una proposta insolita

    Chi l’avrebbe mai detto! Chi l’avrebbe mai detto che a farci scoprire un lato nascosto di ognuno di noi fosse una semplice canzone? Una canzone scelta per un preciso motivo. Un’attività da svolgere durante la pausa didattica. Una proposta insolita dell’insegnante di lettere. “Scegliere un brano musicale da ascoltare insieme in classe, motivando la scelta”. Una richiesta poco consueta forse, che ha aperto un mondo…
    Ho scoperto sfumature dei miei compagni, dopo anni e anni di convivenza, che non conoscevo affatto. Beh, perché è anche questo il potere della musica. Scavare in profondità, scavare negli animi, tirar fuori dall’abisso l’inimmaginabile.
    Testi poetici che il giorno prima ascolti o leggi in modo superficiale ed il giorno dopo, grazie alle parole espresse da tuoi coetanei, cambiano il punto di vista. Si può guardare con occhi differenti. La musica accomuna tutti, grandi e piccini, fortunati e meno fortunati. La musica racchiude la vita. Concetti che rimarranno impressi nella nostra mente. La musica è linguaggio universale.
    In quel momento, in classe, ho sentito i brividi. Brividi che ricorderò per sempre, perché ho provato empatia, ho cercato di entrare in connessione con i miei amici, riuscendoci. Tutti con una storia differente da raccontare. Parole che renderanno i nostri legami ancora più forti.

    Mirco Nelli, 4D