Guerra. A 17 anni sono obbligato ad ascoltare notizie sulla guerra, quando, invece, a 17 anni avrei bisogno di un mondo ricco di opportunità, pronto ad accogliermi e a formarmi, avrei bisogno di un mondo che non ripeta gli atroci errori del passato, che mi insegni la vita.
Le mie aspettative vengono deluse nel momento stesso in cui odo parole sprecate per descrivere l’inutile, l’insensato, perché la guerra non ha alcuna utilità e non l’ha mai avuta. Lo vediamo e lo studiamo, la guerra ha sempre portato distruzione, niente di positivo. Ed ancora una volta non vogliamo apprendere dal passato, non consideriamo i milioni di morti del corso della storia, vittime di guerre. E non scordiamoci che ancora oggi ci sono guerre che si stanno combattendo, ci sono bimbi che sono nati in Stati in guerra e non hanno mai visto la pace. Ma come è possibile?
È come se l’animo umano non potesse evitare, come se l’uomo non potesse evitare di mettersi uno contro l’altro; tutto come in un gioco, scordandosi però che non abbiamo le vite di scorta come nei giochi, per poter rinascere. La parola GUERRA mi fa rabbrividire e mi si gela il sangue.
Mi fa paura!
È questo quello che si vuole? Spargere il terrore tra la gente?
Mirco Nelli, 4D